
GIOIA ROSSOCROCIATA Federer: "Un successo per la squadra"
"I gotta feeling, that tonight's gonna be a good night, that tonight's gonna be a good night" risuona nello stadio Pierre Mauroy di Lille. Se non proprio notte, sicuramente è stato un fantastico pomeriggio per la Svizzera, vincitrice del suo primo, storico trofeo. E per il suo giocatore-simbolo, Roger Federer. "In quindici anni non ci ero mai arrivato così vicino e non volevo fallire a nessun costo" - ha ammesso un King Roger a dir poco raggiante -. "Ho vinto tanto nella mia carriera, non avevo bisogno di questo successo per me stesso (le lacrime proverebbero il contrario ...) ma lo volevo a tutti i costi per gli altri. Sono molto felice per il capitano, per i miei compagni e soprattutto per Stan, che ha giocato una stagione incredibile e che mi ha permesso in questo week-end di Davis di fare quello che ho fatto". Parole bellissime quelle di Roger, e sincere visto l'atteggiamento durante la premiazione con l'abbraccio a Wawrinka, autentico trascinatore della squadra. E con questo la piccola polemica scoppiata dopo le Atp Finals di Londra, per colpa di una frase poco felice rivolta da Mirka Federer a Stan, è definitivamente archiviata. Il Fenomeno non nasconde l'emozione, lui che con la Davis non ha sempre avuto un rapporto idilliaco: "Sono contento soprattutto per la squadra e per il mio Paese. Sono molto soddisfatto per come ho giocato anche perché mi aspettavo di affrontare Jo (e forse lo pensava anche Tsonga ...) ma sono stato pronto ad adattarmi: sono stato subito aggressivo ed ha funzionato".
Tranquillo, riservato, quasi timido ma capace di gestire situazioni non sempre facili. Come il pericolo di doversi giocare le chance di Coppa senza il suo giocatore migliore. Il merito del trionfo elvetico è anche di Severin Luthi, capitano silenzioso: "Semplicemente incredibile" - ha detto emozionato - "dovevamo rimanere concentrati fino all'ultimo perché poteva accadere di tutto, e ci siamo riusciti. Roger è stato eccezionale oggi. Ora posso crederci, ed è assolutamente fantastico. La storia è stata fatta, e di questo sono molto orgoglioso".
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