
Wimbledon - Nadal si prende la sua rivincita; Federer passeggia
Sconfitto due anni fa e proprio al secondo turno del Championships dal ceco, Rafa si vendica con finale 4-6, 7-6 (6), 6-4, 6-4: Rosol ha vinto il primo parziale e avuto un set-point nel tie-break del secondo prima della resa. Federer si disfa di Gilles Muller sotto il tetto del centrale: 6-3, 7-5, 6-3. Kyrgios con impresa: cancella 9 match-point a Gasquet e vince al quinto (10-8).
Rafa Nadal chiude i conti con il passato ed elimina sull'erba di Wimbledon il ceco Lukas Rosol, suo carnefice nel 2012. Ventiquattro mesi fa l'eliminazione al secondo turno ai danni proprio di Rosol era stata l'ultimo atto di una stagione fisicamente tormentata per il maiorchino, che a seguito dell'inaspettata sconfitta londinese si era presa un periodo di stop di sette mesi dalle competizioni, condito con la dolorosa rinuncia alla partecipazione ai Giochi olimpici di Londra. Ventiquattro mesi dopo la storia sembrava potersi ripetere. Il Nadal del primo set sembra entrato in campo per giocare contro i fantasmi di due anni fa più che contro un Rosol arrembante e libero da ogni timore reverenziale e il 4-6 che regala a Rosol il momentaneo vantaggio è il risultato anche dei tanti errori inanellati dal numero uno al mondo, che chiude a zero l’ultimo game con il ceco in battuta.
La svolta del match si ha sul 4-3 per Rosol, con il ceco in battuta e Nadal che segna il break riportando il set in parità. Il secondo turno si trascina al tie break e si chiude con un doppio fallo di Rosol che porta Nadal sull’1-1. Si va al terzo set sull1-1 e al terzo game arriva un altro break di Nadal. Il maiorchino è bravo a conservare il break di vantaggio fino alla fine e a chiudere con un 6-4 che lo porta in vantaggio 2 set a 1. Quarto set, stessa storia, con break di Nadal al terzo game. Conquistato il vantaggio il numero uno al mondo non lascia spazio al disperato tentativo di Rosol di rientrare in partita. 6-4 finale, vittoria Nadal e spauracchio Rosol dimenticato. (f.g)
Un match di secondo turno poco benefico, ma almeno minimamente dispendioso, per Roger Federer contro il lussemburghese numero 103 Atp Gilles Muller, che grazie a un buon servizio mancino non lo fa praticamente mai scambiare. Federer perde allora un solo punto nel primo set con 2 break (100%), 3-2 dopo un quarto d’ora, 6-3 parziale e tanti chip and charge. Su 4-3 Federer, secondo set, si chiude il tetto per la prima volta in questa edizione del Championships causa pioggia serale che sospende tutti gli altri match, iniziati e non: partita di mezzo senza palle break con i giocatori mai oltre un quindici in ricezione fino a 5-4 Federer quando Muller, che segue anche la seconda di servizio a rete, si ritrova due palle fra i piedi in corsa prima di salvarsi con la prima. Su 6-5 (game a zero) però Roger risale da 40/15 (primo game ai vantaggi) e passa col rovescio in cross, raccoglie un errore in rete e sale 6-3, 7-5. E la storia del terzo set è quella di tanti altri quando il gap tecnico fra le due facce della rete è così incomparabile: Federer subito fino a 4-1 e 6-3, 7-5, 6-3 finale in un'ora e mezza. Dicevamo di un match poco indicativo perché Muller tiene i punti corti, ma il suo serve and volley è lento e a Roger basta il back corto in risposta. Per non parlare degli ace svizzeri: 25 (3 nell'ultimo game "quasi perfetto") e il 91% dei punti con la prima di servizio. (f.d)
L’anno scorso di questi tempi credevamo che l’astro nascente più luminoso del tennis maschile, e australiano, fosse il classe 1996 Thanasi Kokkinakis assente al Championships per gli esami di maturità, e invece ecco il diciannovenne Nick Kyrgios (l’anno scorso hanno vinto in coppia il doppio junior) sotto le prime luci della ribalta: 9 match-point annullati al numero 13 Richard Gasquet e vittoria al quinto set con finale 3-7, 6-7 (4), 6-4, 7-5, 10-8. Una strepitosa rimonta da due set a zero completata a ridosso delle 4 ore di gioco per la prima volta al terzo turno di uno slam, e l’occasione è di quelle importanti perché il prossimo avversario di Kyrgios è un’altra wild card, il ventunenne ceco Jiri Vesely, che ha battuto lo sciagurato Gael Monfils 7-6 (3), 6.3, 6-7 (1), 6-7 (3), 6-4. Vesely aveva perfino avuto 3 match-point su 5-1, 0/40 servizio Monfils, nel terzo parziale. (f.d)
Altra ottima partita intanto per il numero 8 del seeding Milos Raonic, che batte Jack Sock 6-3, 6-4, 6-4 con il soliti grandi numeri da colpitore: 13 ace, 86% dei punti con la prima di servizio e 40 vincenti. Giocherà contro Lukasz Kubot, 6-7 (4), 7-6 (4), 6-3, 7-6 (3) a Dusan Lajovic: il polacco si porti l'elmetto. (f.d)
Jo-Wilfried Tsonga chiude il suo quarto giorno consecutivo sui campi dell'All England Club piegando a oltranza Sam Querrey da 9-9 quinto set interrotto ieri per oscurità: finale 4-6, 7-6 (2), 6-7 (4), 6-3, 14-12. Già lunedì il match di primo turno del francese era stato sospeso per pioggia con Tsonga a servire per il match contro Jurgen Melzer il giorno successivo (6-4 al quinto). (f.d)
Non è ancora il miglior Wawrinka quello che fa servire per il primo set Yen-Hsun Lu (5-4, contro-break a zero) con 2 set-point a favore del taiwanese nel tie-break e addirittura ad aggiudicarsi il terzo parziale, ma intanto Stan vince 7-6 (6), 6-3, 3-6, 7-5 e si qualifica al terzo turno del Championships dove affronterà Denis Istomin, a segno 7-6 (7), 6-4, 6-4 contro Julian Reister.
RISULTATI SECONDO TURNO - T.Robredo (seed #23) b. A.Mannarino 6-4, 6-1, 7-6; M.Kukushkin b. F.Dancevic 6-3, 6-3, 6-2; J.Isner (#9) b. J.Nieminen 7-6, 7-6, 7-5. Sospese per pioggia Janowicz-Hewitt 7-5, 4-4 e Granollers-Giraldo 6-4, 6-7, 6-1, 1-6, 2-1.